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R56 Dr.RECKEWEG - gocce omeopatiche vermifughe
R56 Dr.Reckeweg
Perché Reckeweg ha scelto di formulare R56 Dr.Reckeweg Vermi, ossiuri, parassiti: la parassitosi non è sempre facile da riconoscere. I sintomi possono essere svariati. Ma un concetto è chiaro in omeopatia: non basta pensare di eliminare gli ospiti indesiderati, bisogna anche lavorare sul terreno del paziente per ridurre la sua predisposizione.
Come riconoscere una parassitosi
Le parassitosi sono molto più frequenti di quanto si creda, sia negli adulti che nei bambini.
I segnali da riconoscere per farci sospettare una parassitosi possono essere diversi:
- crampi addominali
- sonno disturbato, con presenza di spasmi e movimenti a scatto delle gambe
- viso pallido e occhi cerchiati
- irritabilità
- tendenza a digrignare i denti
- prurito al naso
R56 il complesso omeopatico vermifugo
Secondo la Materia medica Omeopatica, i rimedi omeopatici selezionati dal Dr.Reckeweg hanno le seguenti caratteristiche:
- Artemisia vulgaris: modula i crampi tipici nel bambino infestato dai vermi
- Cina: il prodotto mirato per i bambini irritabili, che digrignano i denti di notte e lamentano prurito al naso
- Graphites: lavora sul terreno costituzionale, per ridurre le recidive
- Mercurius corrosivus: modula l'infiammazione della parete intestinale, associata a dolori e crampi
- Tanacetum vulgaris: contrasta i sintomi notturni, come i crampi e gli scatti delle gambe.
Una associazione vincente
Per contrastare al meglio le verminosi recidivanti, si è detto che è importante il lavoro di terreno. Per questo la tua farmacia online di fiducia ti consiglia di associare R26 Dr.Reckeweg: il rimedio che aumenta la reattività del tuo organismo e stimola le difese immunitarie. Tra i vari rimedi in esso contenuti, ti segnaliamo Sulfur, che secondo la Materia Medica è il soggetto che per costituzione tende ad avere i parassiti intestinali.
Come assumere R56 Dr.Reckeweg
La tua farmacia online di fiducia ti consiglia di assumere 10-15 gocce di prodotto in poca acqua, 2-3 volte al giorno.
Per evitare le recidive è importante proseguire la terapia per almeno 4-6 settimane.
